Oggi dobbiamo partire presto, è previsto un temporalotto pomeridiano e il tragitto da percorrere è lungo. Sveglia alle 5:50, colazione alle 6:30 e alle 6:55 partiamo dal rifugio.
Il tragitto da prima scende di 300 metri per risalire un po' fino al passo di Ball, una volta superato il passo con un agevole sentiero attrezzato raggiungiamo a breve il rifugio Pradidali. Dove incontriamo il tedesco, Thomas, che una volta ripiegata la suabtenda ci supera di buon passo.
A questo punto non ci rimane che affrontare la ripidissima salita al Passo delle Lede, a tratti cablata, ci sfianca un pochino.
Una volta giunti al passo ritroviamo Thomas e gli Israeliani che sono giunti fin qua barando, sono diatti passati da un sentiero più corto ma non "riconosciuto" per l'alta via. Osservando le smorfie di dolore ogni volta che piegano le ginocchia per scendere l'ertissimo pendio che dal passo scende a valle suppongo che dell'ufficialità dell'alta via non gli importi poi molto.
Thomas decide di scendere con calma insieme a loro, noi invece ci lanciamo nella ripidissima discesa che ci porterà a valle con le ginocchia distrutte oltre 1000 metri dislivello piú in basso.
Arrivati a valle risaliamo il versante opposto fino al rifugio "Canali - Treviso". Sono le 12:45 ci facciamo subito una bella doccia, visto che la temperatura della bassa quota (siamo a 1600 mt) ci ha fatto sudare un bel po'. Mentre mangiamo si scatena un piccolo temporalotto fuori, come dire, giusto in tempo!
Nel primo pomeriggio ecco che torna il sole assieme a Thomas e gli Israeliani che fortunatamente riescono ad occupare gli ultimi tre posti letto rimasti.
Nel frattempo facciamo un po' di conoscenza con vari climbers che popolano il rifugio e che ci raccomandano i dolci del gestore dell'ultimo rifugio che incontreremo nel nostro cammino sull'alta via.
Via adesso un po' di bucato e poi arrampicata sul sentiero per trovare un po' di segnale per aggiornare il blog!